Con l'uscita dell'AMD 9800X3D che ha impressionato l'internet in generale, si è parlato molto della nuova iterazione della V-Cache 3D che utilizza, e di come sia probabilmente il principale responsabile del grande aumento di prestazioni che questa CPU porta con sé.
Ma cos'è una V-Cache? Perché è tridimensionale? Le cache normali sono bidimensionali? Vediamo di spiegarlo. Prima, però, è necessario affrontare le nozioni di base. Che cos'è una cache?
Quando si parla di CPU, il termine "cache" si riferisce a una piccolissima quantità di memoria volatile che si trova all'interno della CPU stessa. Lo spazio a disposizione è minimo, per questo la capacità è così ridotta rispetto alla RAM di sistema. La contropartita è che, essendo fisicamente molto più vicina alla CPU, vi si può accedere molto più rapidamente della RAM.
Di solito ci sono più livelli di cache: L1, L2 e L3.
L1 è il più vicino alla CPU e ha la capacità minore, L2 è più lontano, più grande e più lento, L3 più lontano, più grande e più lento ancora.
Naturalmente, quando si dice "più lento", è comunque più veloce di qualche ordine di grandezza rispetto alla RAM, che è poi più veloce di qualche altro ordine di grandezza rispetto all'archiviazione non volatile a stato solido (ad esempio, le unità SSD SATA o M.2). La cache L1 può funzionare circa 200 volte più velocemente della velocissima RAM DDR5.
Ecco cos'è una cache, ma cosa rende quella di AMD "3D"?
Si tratta di una tecnologia di AMD che impila strati aggiuntivi di cache L3 uno sull'altro, creando una maggiore capacità. La seconda generazione di 3D-Cache differisce leggermente in quanto questi strati di memoria aggiuntiva si trovano direttamente sotto i core del processore. Ciò significa che hanno un migliore accesso all'IHS, che viene raffreddato in modo più efficiente e che, di conseguenza, può funzionare più velocemente.
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