Qual è la differenza tra M.2, PCIe, SATA e NVMe per le unità SSD?

L'introduzione delle unità allo stato solido (Solid State Drives, SSD) ha comportato numerosi cambiamenti nel mondo dell'archiviazione, non da ultimo per quanto riguarda le tecnologie di base utilizzate per collegare queste unità al PC. Questo significa che ci sono un sacco di acronimi con cui combattere se state cercando di aggiornare l'archiviazione del vostro PC portatile, desktop o portatile da gioco. La buona notizia è che siamo qui per aiutarvi a navigare in questo spazio e a trovare l'unità giusta per voi.

Una delle cose più importanti da capire quando si aggiorna l'archiviazione è la differenza tra SATA e PCIe. Si tratta di due tipi principali di interfaccia SSD, ovvero le connessioni fisiche per collegare l'unità SSD al PC. Se il PC, il laptop o il dispositivo in uso dispone solo di un'interfaccia SATA, per effettuare l'upgrade è necessaria un'unità che supporti tale interfaccia.

SATA è l'acronimo di Serial Advanced Technology Attachment ed è la tecnologia più vecchia. Sebbene offra una compatibilità più ampia rispetto a PCIe, sta mostrando la sua età quando si tratta di prestazioni. La velocità massima teorica dell'interfaccia raggiunge circa 550 MB/s, mentre le più recenti unità PCIe 5.0 possono offrire fino a 14.000 MB/s. Si tratta di una velocità quasi 25 volte superiore. Si noti che attualmente esistono due connettori fisici SATA comuni: M.2 e SATA. Le unità M.2 si collegano direttamente alla presa, mentre le unità che utilizzano un connettore SATA necessitano di un cavo SATA.

Questo ci porta all'interfaccia più recente: PCIe, o Peripheral Component Interconnect Express. Si tratta di una parola piuttosto lunga e per questo la abbreviamo in PCIe ogni volta che è possibile. PCIe può trasmettere dati su un massimo di quattro corsie PCIe, mentre SATA è limitata a una sola. Questo dà intrinsecamente al nuovo standard PCIe un vantaggio in termini di velocità di trasmissione. Inoltre, PCIe ha continuato a registrare miglioramenti a ogni generazione, con l'interfaccia che ha quasi raddoppiato la velocità di trasmissione ogni volta.

La tabella seguente evidenzia il throughput massimo teorico supportato da SATA e PCIe.

NVMe è l'acronimo di Non-Volatile Memory Express ed è un protocollo di comunicazione progettato per sfruttare al meglio il funzionamento della memoria flash. La memoria flash NAND è la tecnologia di archiviazione di base utilizzata nelle unità SSD, quindi è opportuno sfruttarla al meglio, soprattutto perché le tecnologie più vecchie, come la SATA, sono state progettate pensando alle unità disco.

Essenzialmente NVMe funziona meglio con la natura parallela della memoria flash e, se combinato con l'interfaccia PCIe, può offrire una velocità di lettura vicina a quella incredibile descritta nella tabella precedente. Il modello CORSAIR MP700 PRO offre prestazioni di lettura fino a 12.000 MB/s.

Se nella descrizione di un'unità SSD compare la dicitura M.2, si riferisce al fattore di forma fisico dell'unità. L'unità M.2 è stata introdotta nel 2012 ed è stata progettata per sostituire lo standard mSATA, che per un breve periodo è stato molto diffuso nei computer portatili. In genere, i numeri che seguono M.2 definiscono le dimensioni fisiche dell'unità, con due cifre per la larghezza e due o tre per la lunghezza. Ad esempio, l'MP700 PRO M.2 2280 da 2 TB è un'unità SSD larga 22 mm e lunga 80 mm.

Il fattore di forma M.2 supporta una gamma di larghezze, ma sui PC si vedono praticamente solo unità di 22 mm di larghezza. Fino a poco tempo fa la lunghezza di 80 mm era di gran lunga la più comune, almeno su desktop e laptop, ma l'introduzione di macchine da gioco portatili come Steam Deck, Asus ROG Ally e MSI Claw ha fatto sì che il fattore di forma M.2 2230 sia diventato più comune - noi produciamo un'unità SSD M.2 2230 per questi PC da gioco portatili sotto forma di MP600 MINI.

È importante notare che il fatto che un'unità sia un modello M.2 non significa che sia un'unità PCIe NVMe. Esistono anche unità M.2 SATA e per ottenere il massimo è necessario assicurarsi di acquistare l'unità giusta per il proprio sistema.